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Quercia - Quercus robur L.

Quercia

Sinonimo: Quercia comune, Quercia inglese

Nome botanico: Quercus robur L.

Famiglia: Fagaceae


Habitat originario

Europa



Ingredienti

Tannini (catechina), acido gallico



Descrizione

Il vecchio albero della quercia venerato dai Celti è simbolo di stabilità. La quercia. può raggiungere l’età di cinquecento o addirittura mille anni ed un’altezza di oltre 50 metri. I solchi sul suo forte tronco grigio verde formano una struttura a diamante. Le foglie dalla tipica forma lobata sono familiari a tutti; i fiori poco appariscenti, maschili e femminili separati, compaiono sulle estremità dei germogli da metà aprile sino a fine maggio. Le ghiande che maturano in autunno vengono raccolte non solo dai cervi e dagli scoiattoli ma anche dai bambini per farne piccoli giochi.



Fatti interessanti

Il nome della quercia risale all’epoca romana, “robur” significa forza, riferendosi alla durezza del legno di quest’albero, ma anche alla sua forza vitale e alla resistenza eccezionale.
L’imponente albero di quercia è sempre stato grandemente rispettato in ogni epoca.
Le sue radici profonde hanno una forte relazione con l’acqua, per questo è molto spesso colpito dai fulmini. Ciò è probabilmente il motivo per cui la quercia era dedicata a Zeus dai Greci, a Giove dai Romani, a Donar e Tanaris da Teutoni e Celti. La capacità di attrarre i fulmini fa si che tradizionalmente si sconsiglia di cercare riparo sotto un albero di Quercia durante i temporali.
Alla quercia erano associate anche divinità femminili: la nutrice Ana o Dana, la dea madre celta, si rivela nell’albero di quercia, dimora e fonte di nutrimento per molti animali.
Nelle radure sotto la sacra quercia si tenevano i giudizi o ci si appellava agli dei per un consiglio. Se venivano dette bugie sotto questo albero la comunità veniva colpita dalla sfortuna e la quercia non avrebbe più prodotto ghiande molto stimate come surrogato della farina di grano e cibo per i maiali. I voti erano fatti sotto la quercia, Socrate stesso prestò giuramento “sotto la quercia”. E i re inglesi piantavano quest’albero in occasione dell’ incoronazione.

I Celti consideravano l’albero della quercia come la porta di passaggio dal vecchio al nuovo anno che iniziava con il solstizio d’estate.
Con la sua altezza e le sue profonde radici la quercia connette i mondi superiori con quelli inferiori ed era per tale motivo un albero profetico per molte persone. Le sacerdotesse e i druidi ascoltavano i vaticini nel fruscio delle foglie. Le querce a sostenevano il cielo, impedendo che cadesse sulla terra, ciò spiega perché le tribù primitive erano così terrorizzate quando i conquistatori romani o i missionari abbattevano questi alberi sacri.

Le proprietà curative della quercia erano note in tempi molto antichi, già Dioscoride ne parlava.
Quest’albero rivestiva un ruolo importante anche nella medicina popolare; si dice ad esempio che i pastori erano soliti usare l’acqua piovana raccolta dalle cavità dei tronchi di quercia per trattare i problemi alle vie urinarie. I Teutoni usavano le foglie di quercia conservate durante l’inverno per tingere le pelli degli animali. La corteccia di quercia infatti, con il suo elevato contenuto di tannini, era fino a poco tempo fa una materia prima usata per la preparazione di soluzioni coloranti; oggi è stata sostituita dagli agenti chimici.


Il legno di quercia è un materiale da costruzione molto pregiato per la sua durezza e resistenza. Viene usato per fabbricare mobili, finestre, barili, parquet per pavimenti, organi e traversine per i binari della ferrovia. Il legno resiste molto anche all’umidità e viene quindi usato per costruire imbarcazioni e palafitte.



Una visione diversa della pianta

La quercia è energica e composta, ha bisogno di molto tempo per raggiungere la sua imponente altezza. La prima fioritura e produzione di ghiande avviene dopo 60 - 80 anni. Questa lentezza rivela il gioco di due forze polari: la vitalità esuberante di crescita che viene tenuta sotto controllo da una qualità formativa e astringente, che si materializza nel tannino. Le foglie sembrano rivelare questo processo per la loro dentellatura particolare. La qualità formativa della quercia si rivela importante in tutti i processi infiammatori ed allergici. Il tannino contrasta i processi metabolici troppo esuberanti e li riconduce a un giusta manifestazione.



La pianta nei nostri prodotti

La corteccia di quercia è un componente di: